Irene Leonardis, Le età di Roma e la fine di un mondo: vita e morte del popolo Romano, secondo Varrone
Alla fine della repubblica, col diffondersi di un senso di crisi fra molti intellettuali romani inizia anche ad affermarsi una rappresentazione organicistica della storia della civitas. Tale prospettiva, attestata in particolare nel De Re Publica di Cicerone e nel De vita populi Romani di Varrone, sembra abbracciare le canoniche tre fasi di crescita-acme-deperimento già descritte da Polibio (Pol. 6.51.4) e collocare cronologicamente l’inizio della cosiddetta φθίσις romana tra la distruzione di Cartagine e le riforme dei Gracchi (ca. 146-133 a.C.). Partendo dalla bibliografia sul tema [Bessone 2008, Ruch 1972, Archambault 1966e Häussler 1964], il presente lavoro ipotizza che Varrone avesse suddiviso la storia romana in cinque fasi o ‘età’, le stesse che –a suo dire– dovevano caratterizzare il corso della vita umana (Cens. 14.2): pueritia,adulescentia, iuventus, aetas seniorume senectus. Secondo la ricostruzione che si propone sulla base del confronto con la profezia di Vettio riportata nelle Antiquitates (Ant. RH XVIII fr. 4 Mirsch= Cens. nat. 17.15), Varrone avrebbe ripreso questa suddivisione per età dell’uomo nella struttura dello scritto ora frammentario: all’epoca di Varrone il popolo Romano starebbe vivendo l’inizio della fase discendente della propria esistenza, ovvero la seconda parte della iuventuscon cui doveva cominciare il quarto e ultimo libro del De vita populi Romani.Seppur alla fondazione fosse destinata a vivere 1200 anni, Roma a causa dei conflitti civili e delle divisioni interne sarebbe ormai malata e proiettata verso la propria morte, che l’autore raffigura in termini escatologici, riprendendo il lessico filosofico della fine del mondo.
P. Archambault, The Ages of the Man and Ages of the World: a Study of Two Traditions, REA 12 (1966), pp. 193-228.
L. Bessone, Senectus imperii: biologismo e storia romana, Padova 2008.
R. Häussler, Vom Ursprung und Wandel des Lebensaltervergleichs, Hermes92 (1964), pp. 313–41.
A. Pittà, M. Terenzio Varrone, de vita populi Romani. Introduzione e commento, Pisa 2015.
M. Ruch, Le thème de la croissance organique dans la pensée historique des Romains, de Caton à Florus¸inH. Temporini, ed., ANRW(I.2, Berlin – New York 1972), pp. 827-841.